Nei rapporti bancari in conto corrente, la rideterminazione del saldo del conto – richiesta dal correntista e finalizzata ad ottenere la ripetizione dell’asserito indebito – deve avvenire attraverso i relativi estratti a partire dalla data della sua apertura, così effettuandosi l’integrale ricostruzione del dare e dell’avere, con applicazione del tasso legale, sulla base di dati contabili certi in ordine alle operazioni ivi registrate, rivelandosi inutilizzabili, invece, a tal fine, criteri presuntivi od approssimativi. Quando ad agire in giudizio è il correntista, con domanda di rideterminazione del saldo e azione di ripetizione di indebito ex art. 2033 c.c., grava sul medesimo l’onere di produrre tutti gli estratti conto, fin dall’instaurazione del rapporto di conto corrente, pena, in difetto, il rigetto della domanda di ripetizione, salvo che il saldo del conto possa dirsi incontroverso a una determinata data.
Riferimenti normativi
Codice Civile, art. 1283
Codice Civile, art. 2033
Codice Civile, art. 2697
Conformi
Cass. civ., sez. I, 13.10.2016, n. 20693
Cass. civ., sez. I, 20.09.2013, n. 2159
Cass. civ., sez. I, 26.01.2011, n. 1842
Cass. civ., sez. I, 25.11.2010, n. 23974
Corte d’Appello di Milano 7.10.2015